Gli orizzonti internazionali furono culturalmente e metodologicamente alla base della nascita di Mediobanca, innanzitutto dei suoi inventori, Raffaele Mattioli ed Enrico Cuccia, che avevano questa apertura innanzitutto intellettuale anche quando l’Italia, negli anni Trenta, si chiudeva progressivamente in se stessa, sviluppando preferenziali e miopi rapporti principalmente con l’area danubianobalcanica, oltre che, terribilmente, con la Germania nazista. Giorgio La Malfa, nel suo fondamentale volume su Enrico Cuccia e Mediobanca, ha ricordato che Cuccia, dopo qualche anno di esperienze giornalistiche, fu assunto nel 1930 da Sudameris, la Banca Francese ed Italiana per l’America del Sud, partecipata dalla Banca Commerciale Italiana, e visse anche a Parigi che ne fu la sede fino al 1940, quando fu trasferita a Buenos Aires per neutralizzare la banca e sottrarla all’invasione nazista.
Interested in this paper?
Buy the issue