

Archive » February 2025 » Riflessioni su Luigi Einaudi economista e politico in margine all’Edizione Nazionale degli scritti
Nelle memorie pubblicate cinquant'anni fa da Antonio d'Aroma, per oltre un decennio «valoroso instancabile e devoto collaboratore » di Luigi Einaudi, leggiamo che, dello studioso, accademico, pubblicista, bibliofilo, agricoltore, e parlamentare, banchiere centrale, ministro, presidente, «tutti sapevano che la capacità di lavoro (…) dal 1893 (diciannovenne) al 1961 (ottantasettenne), cioè per un periodo di quasi settanta anni, era stata prodigiosa e instancabile». Ne erano quindi risultate una straordinaria varietà e una così imponente mole di contributi (articoli di giornale e saggi su riviste; trattati scientifici, libri e memorie accademiche; discorsi, lezioni e relazioni; prefazioni e ricordi) da far osservare a Ernesto Rossi, quando nel 1954 curò ne Il Buongoverno la ristampa di un centinaio di scritti einaudiani: «Per ristampar tutto non basterebbero, credo, cinquanta volumi. Mi pareva di essere con una tazzina da tè ad attingere acqua sotto la cascata del Niagara (…)».