NEWS » Pubblicato il Rapporto ABI di giugno
Dinamica dei prestiti bancari
A maggio 2020, i prestiti a famiglie e imprese sono aumentati dell'1,5% rispetto a un anno fa. Tale evidenza emerge dalle stime basate sui dati pubblicati dalla Banca d'Italia, relativi ai finanziamenti a famiglie e imprese (calcolati includendo i prestiti cartolarizzati e al netto delle variazioni delle consistenze non connesse con transazioni, ad esempio, variazioni dovute a fluttuazioni del cambio, ad aggiustamenti di valore o a riclassificazioni).
Tassi di interesse sui prestiti
A maggio 2020 i tassi di interesse sulle nuove operazioni di finanziamento sono in ulteriore riduzione, e registrano le seguenti dinamiche:
Qualità del credito
Le sofferenze nette (cioè al netto delle svalutazioni e accantonamenti già effettuati dalle banche con proprie risorse) ad aprile 2020 sono 26,2 miliardi di euro, in calo rispetto ai 32,6 miliardi di aprile 2019 (-6,4 miliardi pari a -19,5%) e ai 50,9 miliardi di aprile 2018 (-24,7 miliardi pari a -48,5%). Rispetto al livello massimo delle sofferenze nette, raggiunto a novembre 2015 (88,8 miliardi), la riduzione è di oltre 62 miliardi (pari a -70,5%). Il rapporto sofferenze nette su impieghi totali è dell'1,51% ad aprile 2020 (era 1,87% ad aprile 2019, 2,96% ad aprile 2018 e 4,89% a novembre 2015).
Dinamica della raccolta da clientela
In Italia i depositi (in conto corrente, certificati di deposito, pronti contro termine) sono aumentati, a maggio 2020, di oltre 115 miliardi di euro rispetto ad un anno prima (variazione pari a +7,6% su base annuale), mentre la raccolta a medio e lungo termine, cioè tramite obbligazioni, è scesa, negli ultimi 12 mesi, di circa 10 miliardi di euro in valore assoluto (pari a -4,2%). La dinamica della raccolta complessiva (depositi da clientela residente e obbligazioni) risulta in crescita del +6,0% a maggio 2020.
Tassi di interesse sulla raccolta
A maggio 2020 il tasso di interesse medio sul totale della raccolta bancaria da clientela (somma di depositi, obbligazioni e pronti contro termine in euro a famiglie e società non finanziarie) è in Italia lo 0,55%, (0,56% nel mese precedente) ad effetto:
Margine tra tasso sui prestiti e tasso sulla raccolta
Il margine (spread) fra il tasso medio sui prestiti e quello medio sulla raccolta a famiglie e società non finanziarie permane in Italia su livelli particolarmente infimi, a maggio 2020 risulta di 185 punti base (187 punti base nel mese precedente), in marcato calo dagli oltre 300 punti base di prima della crisi finanziaria (335 punti base a fine 2007).