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Pubblicato il Rapporto ABI di Giugno

Dinamica dei prestiti bancari
A maggio 2022, i prestiti a imprese e famiglie sono aumentati del 2,8% rispetto a un anno fa. Tale evidenza emerge dalle stime basate sui dati pubblicati dalla Banca d'Italia, relativi ai finanziamenti a imprese e famiglie (calcolati includendo i prestiti cartolarizzati e al netto delle variazioni delle consistenze non connesse con transazioni, ad esempio, variazioni dovute a fluttuazioni del cambio, ad aggiustamenti di valore o a riclassificazioni). Ad aprile 2022, per i prestiti alle imprese si registra un aumento dell'1,8% su base annua. L'aumento è del 3,9% per i prestiti alle famiglie.

Tassi di interesse sui prestiti
A maggio 2022 i tassi di interesse sulle operazioni di finanziamento si mantengono su livelli molto bassi, e registrano le seguenti dinamiche:

  • il tasso medio sul totale dei prestiti è pari al 2,17% (2,16% nel mese precedente e 6,18% prima della crisi, a fine 2007);
  • il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese è l'1,13% (1,23% il mese precedente; 5,48% a fine 2007);
  • il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni è l'1,93% (1,81% il mese precedente, 5,72% a fine 2007).

Qualità del credito
Le sofferenze nette (cioè al netto delle svalutazioni e accantonamenti già effettuati dalle banche con proprie risorse) ad aprile 2022 sono 16,7 miliardi di euro, in calo di circa 1,2 miliardi di euro rispetto al mese precedente e inferiori di circa 3,1 miliardi rispetto ad aprile 2021 e di 72,2 rispetto al livello massimo delle sofferenze nette, raggiunto a novembre 2015 (88,8 miliardi. Il rapporto sofferenze nette su impieghi totali è pari allo 0,95% ad aprile 2022, (era 1,15% ad aprile 2021, 1,50% ad aprile 2020 e 4,89% a novembre 2015).

Dinamica della raccolta da clientela
In Italia, a maggio 2022, la dinamica della raccolta diretta complessiva (depositi da clientela residente e obbligazioni) risulta in crescita del +3,9% su base annua. I depositi (in conto corrente, certificati di deposito, pronti contro termine) sono aumentati, nello stesso mese, di 87 miliardi di euro rispetto a un anno prima (variazione pari a +4,9% su base annuale), mentre la raccolta a medio e lungo termine, cioè tramite obbligazioni, è scesa, negli ultimi 12 mesi, di circa 10,6 miliardi di euro in valore assoluto (pari a-5,0%).

Tassi di interesse sulla raccolta
A maggio 2022, il tasso di interesse medio sul totale della raccolta bancaria da clientela (somma di depositi, obbligazioni e pronti contro termine in euro a famiglie e società non finanziarie) è in Italia lo 0,45%, (stesso valore nel mese precedente) ad effetto:

  • del tasso praticato sui depositi (conti correnti, depositi a risparmio e certificati di deposito), 0,32% (stesso valore nel mese precedente);
  • del tasso sui PCT, che si colloca all'1,00% (1,22% il mese precedente);
  • del rendimento delle obbligazioni in essere, 1,74% (1,72% nel mese precedente.

Margine tra tasso sui prestiti e tasso sulla raccolta
Il margine (spread) fra il tasso medio sui prestiti e quello medio sulla raccolta a famiglie e società non finanziarie rimane in Italia su livelli particolarmente infimi, a maggio 2022 risulta di 172 punti base (171 nel mese precedente), in marcato calo dagli oltre 300 punti base di prima della crisi finanziaria (335 punti base a fine 2007).
  

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