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Pubblicato il Rapporto ABI di Luglio

 Dinamica dei prestiti bancari 

A giugno 2021, i prestiti a imprese e famiglie sono aumentati del 4,0% rispetto a un anno fa. Tale evidenza emerge dalle stime basate sui dati pubblicati dalla Banca d’Italia, relativi ai finanziamenti a imprese e famiglie (calcolati includendo i prestiti cartolarizzati e al netto delle variazioni delle consistenze non connesse con transazioni, ad esempio, variazioni dovute a fluttuazioni del cambio, ad aggiustamenti di valore o a riclassificazioni). A maggio 2021, per i prestiti alle imprese si registra un aumento del 4,6%su base annua. L’aumento è del 4,0% per i prestiti alle famiglie. 

 

Tassi di interesse sui prestiti 

A giugno 2021 i tassi di interesse sulle operazioni di finanziamento si mantengono su livelli particolarmente bassi, sui minimi storici, e registrano le seguenti dinamiche:

  • il tasso medio sul totale dei prestiti è pari al 2,20% (2,21% nel mese precedente e 6,18% prima della crisi, a fine 2007); 
  • il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese è l’1,16% (1,13% il mese precedente; 5,48% a fine 2007); 
  • il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni è l’1,44% (1,40% a maggio 2021, 5,72% a fine 2007). 

Qualità del credito 

Le sofferenze nette (cioè al netto delle svalutazioni e accantonamenti già effettuati dalle banche con proprie risorse) a maggio 2021 sono 18,0 miliardi di euro, in riduzione rispetto ai 19,8 miliardi di aprile 2021 e ai 26,2 miliardi di maggio 2020 (-8,2 miliardi pari a -31,3%) e ai 32,6 miliardi di maggio 2019 (-14,6 miliardi pari a -44,8%). Rispetto al livello massimo delle sofferenze nette, raggiunto a novembre 2015 (88,8 miliardi), la riduzione è di 70,8 miliardi (pari a -79,8%). Il rapporto sofferenze nette su impieghi totali è pari all’1,04% a maggio 2021, (era 1,50% a maggio 2020, 1,87% a maggio 2019 e 4,89% a novembre 2015). 

 

Dinamica della raccolta da clientela 

A giugno 2021, il tasso di interesse medio sul totale della raccolta bancaria da clientela (somma di depositi, obbligazioni e pronti contro termine in euro a famiglie e società non finanziarie) è in Italia lo 0,47%, (stesso valore nel mese precedente) ad effetto: 

  • del tasso praticato sui depositi (conti correnti, depositi a risparmio e certificati di deposito), 0,32% (stesso valore nel mese precedente); di cui il tasso sui depositi in conto corrente è 0,03% (stesso valore nel mese precedente); 
  • del tasso sui PCT, che si colloca allo 0,75% (0,52% il mese precedente); 
  • ​del rendimento delle obbligazioni in essere, 1,80% (stesso valore nel mese precedente. 

Margine tra tasso sui prestiti e tasso sulla raccolta 

Il margine (spread) fra il tasso medio sui prestiti e quello medio sulla raccolta a famiglie e società non finanziarie rimane in Italia su livelli particolarmente infimi, a giugno 2021 risulta di 173 punti base (175 punti base nel mese precedente), in marcato calo dagli oltre 300 punti base di prima della crisi finanziaria (335 punti base a fine 2007).

 

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