NEWS » Pubblicato il Rapporto ABI di Luglio
Dinamica dei prestiti bancari
A giugno 2021, i prestiti a imprese e famiglie sono aumentati del 4,0% rispetto a un anno fa. Tale evidenza emerge dalle stime basate sui dati pubblicati dalla Banca d’Italia, relativi ai finanziamenti a imprese e famiglie (calcolati includendo i prestiti cartolarizzati e al netto delle variazioni delle consistenze non connesse con transazioni, ad esempio, variazioni dovute a fluttuazioni del cambio, ad aggiustamenti di valore o a riclassificazioni). A maggio 2021, per i prestiti alle imprese si registra un aumento del 4,6%su base annua. L’aumento è del 4,0% per i prestiti alle famiglie.
Tassi di interesse sui prestiti
A giugno 2021 i tassi di interesse sulle operazioni di finanziamento si mantengono su livelli particolarmente bassi, sui minimi storici, e registrano le seguenti dinamiche:
Qualità del credito
Le sofferenze nette (cioè al netto delle svalutazioni e accantonamenti già effettuati dalle banche con proprie risorse) a maggio 2021 sono 18,0 miliardi di euro, in riduzione rispetto ai 19,8 miliardi di aprile 2021 e ai 26,2 miliardi di maggio 2020 (-8,2 miliardi pari a -31,3%) e ai 32,6 miliardi di maggio 2019 (-14,6 miliardi pari a -44,8%). Rispetto al livello massimo delle sofferenze nette, raggiunto a novembre 2015 (88,8 miliardi), la riduzione è di 70,8 miliardi (pari a -79,8%). Il rapporto sofferenze nette su impieghi totali è pari all’1,04% a maggio 2021, (era 1,50% a maggio 2020, 1,87% a maggio 2019 e 4,89% a novembre 2015).
Dinamica della raccolta da clientela
A giugno 2021, il tasso di interesse medio sul totale della raccolta bancaria da clientela (somma di depositi, obbligazioni e pronti contro termine in euro a famiglie e società non finanziarie) è in Italia lo 0,47%, (stesso valore nel mese precedente) ad effetto:
Margine tra tasso sui prestiti e tasso sulla raccolta
Il margine (spread) fra il tasso medio sui prestiti e quello medio sulla raccolta a famiglie e società non finanziarie rimane in Italia su livelli particolarmente infimi, a giugno 2021 risulta di 173 punti base (175 punti base nel mese precedente), in marcato calo dagli oltre 300 punti base di prima della crisi finanziaria (335 punti base a fine 2007).
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