Mensile dell'
Associazione
Bancaria
Italiana


anno 100
 

NEWS » Pubblicato il Rapporto ABI di Marzo

Pubblicato il Rapporto ABI di Marzo

Dinamica dei prestiti bancari

A febbraio 2021, i prestiti a imprese e famiglie sono aumentati del 5,1% rispetto a un anno fa. Tale evidenza emerge dalle stime basate sui dati pubblicati dalla Banca d’Italia, relativi ai finanziamenti a imprese e famiglie (calcolati includendo i prestiti cartolarizzati e al netto delle variazioni delle consistenze non connesse con transazioni, ad esempio, variazioni dovute a fluttuazioni del cambio, ad aggiustamenti di valore o a riclassificazioni) . A gennaio 2021, per i prestiti alle imprese si registra un aumento del 7,2% su base annua. L’aumento è del 2,2% per i prestiti alle famiglie.
   

Tassi di interesse sui prestiti

A febbraio 2021 i tassi di interesse sulle operazioni di finanziamento si mantengono su livelli particolarmente bassi, sui minimi storici, e registrano le seguenti dinamiche:

  • il tasso medio sul totale dei prestiti è sceso al 2,24% (2,26% il mese precedente e 6,18% prima della crisi, a fine 2007);
  • il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni è l’1,30% (1,27% a gennaio 2021, 5,72% a fine 2007);
  • il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese è l’1,10% (1,18% il mese precedente; 5,48% a fine 2007).

  
Qualità del credito

Le sofferenze nette (cioè al netto delle svalutazioni e accantonamenti già effettuati dalle banche con proprie risorse) a gennaio 2021 scendono sotto i 20 miliardi e sono pari a 19,9 miliardi di euro (livello minimo da giugno 2009), in riduzione rispetto ai 20,9 miliardi di dicembre 2020 e ai 26,3 miliardi di gennaio 2020 (-6,5 miliardi pari a -24,6%) e ai 33,5 miliardi di gennaio 2019 (-13,7 miliardi pari a -40,7%) (cfr. Tabella 3). Rispetto al livello massimo delle sofferenze nette, raggiunto a novembre 2015 (88,8 miliardi), la riduzione è di circa 69 miliardi (pari a -77,6%). Il rapporto sofferenze nette su impieghi totali si è ridotto all’1,14% a gennaio 2021, livello minimo da giugno 2009, (era 1,21% a dicembre 2020, 1,55% a gennaio 2020, 1,93% a gennaio 2019 e 4,89% a novembre 2015).
   

Dinamica della raccolta da clientela 

In Italia, a febbraio 2021, la dinamica della raccolta complessiva (depositi da clientela residente e obbligazioni) risulta in crescita del +7,6% su base annua. I depositi (in conto corrente, certificati di deposito, pronti contro termine) sono aumentati, nello stesso mese, di oltre 161 miliardi di euro rispetto ad un anno prima (variazione pari a +10,2% su base annuale), mentre la raccolta a medio e lungo termine, cioè tramite obbligazioni, è scesa, negli ultimi 12 mesi, di circa 22 miliardi di euro in valore assoluto (pari a -9,4%).
   

Tassi di interesse sulla raccolta

 A febbraio 2021, il tasso di interesse medio sul totale della raccolta bancaria da clientela (somma di depositi, obbligazioni e pronti contro termine in euro a famiglie e società non finanziarie) è in Italia lo 0,48%, (0,48% anche nel mese precedente) ad effetto:

  • del tasso praticato sui depositi (conti correnti, depositi a risparmio e certificati di deposito), 0,32% (0,32% anche nel mese precedente);
  • del tasso sui PCT, che si colloca allo 0,93% (0,81% il mese precedente);
  • del rendimento delle obbligazioni in essere, 1,87% (1,84% a gennaio 2021.

  
Margine tra tasso sui prestiti e tasso sulla raccolta

Il margine (spread) fra il tasso medio sui prestiti e quello medio sulla raccolta a famiglie e società non finanziarie rimane in Italia su livelli particolarmente infimi, a febbraio 2021 risulta di 176 punti base (178 punti base nel mese precedente), in marcato calo dagli oltre 300 punti base di prima della crisi finanziaria (335 punti base a fine 2007).

  

Per approfondire leggi la sintesi »