



Archivio sommari » Bancaria - Aprile 2025 » Autonomia differenziata, decentramento e livelli essenziali delle prestazioni
Con la sentenza n. 192, la Corte costituzionale ha espresso puntuali giudizi sulla costituzionalità di diversi articoli e commi della legge n. 86/2024 avanzando precisazioni e chiarimenti su questioni di rilievo in tema di autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario. Nella sua attuazione occorrerà quindi «tendere a realizzare un punto di equilibrio tra eguaglianza e differenze», con riferimento alla definizione di «livelli essenziali delle prestazioni» (Lep) e alle funzioni rientranti in materie qualificate dal legislatore come «no-Lep». Una particolare attenzione agli effetti del decentramento legislativo e amministrativo non può non riguardare i potenziali riflessi sugli equilibri finanziari. Almeno due condizioni sembrano essenziali, sotto il profilo dell'equità e della sostenibilità finanziaria: non esasperare la disparità territoriale ed evitare che dal sistema di compartecipazioni in quota fissa al gettito derivino inaccettabili oneri per il bilancio pubblico.