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I Pir per il finanziamento delle Pmi: potenzialità di sviluppo del mercato

di Fabrizio Crespi, Danilo Valerio Mascia
Aprile 2017 - n. 4
Keywords: Pir, disintermediazione bancaria, Pmi, Fondi comuni di investimento
Jel codes: G11, G21, G23, G28, H24, E21

Introdotti in Italia con la Legge di bilancio 2017, i Piani individuali di risparmio (Pir) sembrano avere avuto una calda accoglienza da parte di diversi intermediari bancari che, fin dai primi mesi dell'anno, si stanno adoperando per implementarli e proporli alla clientela. I Pir rappresentano sicuramente un interessante arricchimento nel panorama finanziario italiano, anche per i vantaggi fiscali a essi collegati. Le potenzialità di sviluppo del mercato dei Pir (anche alla luce delle esperienze straniere finora confrontabili) e le ricadute che esso potrebbe avere sulla crescita delle Pmi domestiche ossia, in definitiva, sul raggiungimento degli obiettivi di crescita indicati dal legislatore stesso sono ancora invece oggetto di studio e dibattito. Per l'investitore finale, la varietà di caratteristiche in termini di asset allocation e di costi renderebbe auspicabile una maggiore trasparenza in merito alle scelte gestionali perseguite.

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