Archivio sommari » Bancaria - giugno 2013 » Il nuovo modello IASB sulla valutazione dei crediti: un’occasione mancata
Il modello IASB 2013 appare logicamente debole, esposto a un elevato grado di discrezionalità applicativa, potenzialmente non idoneo a soddisfare le richieste del G20. Un possibile modello alternativo potrebbe consistere nell’incrementare i livelli delle provision sui crediti in bonis, obbligando le società a operare accantonamenti in via sistematica sugli interessi maturati nell’esercizio e ad adeguare tempestivamente le riserve generiche quando l’andamento del sistema economico segnala un tendenziale incremento strutturale delle expected losses medie di portafoglio
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