

Archivio sommari » Bancaria - Ottobre 2025 » Il potere finanziario pubblico tra sovranità dello Stato e ampliamento della capacità fiscale dell’Unione
Il potere finanziario pubblico risulta del tutto allocato presso gli Stati, ma l'unione economica e monetaria della fine del secolo passato ha posto le condizioni per l'avvio di una cosiddetta governance economica che vede coinvolti il livello nazionale e quello eurounitario, chiamati ad adottare interventi con forti implicazioni reciproche ma separati quanto alla titolarità delle funzioni: nell'ultimo decennio si sono però aggiunti momenti di incrocio e di sovrapposizione delle prerogative dell'uno e dell'altro ordinamento, cosicché diventa di particolare attualità riflettere sulla collocazione della capacità fiscale e dunque comprendere se l'espansione di un'autonoma esposizione dell'Unione sul piano del debito e della fiscalità possa preludere a sviluppi del cammino dell'Europa.