Archivio sommari » Bancaria - Luglio-Agosto 2017 » Il rischio di name concentration è sopravvalutato e può ridurre redditività e qualità delle relazioni banca-impresa
L'analisi punta ad appurare la relazione tra name concentration e rischio del portafoglio creditizio e si basa su un campione reale di crediti a Pmi di una grande banca italiana. I risultati evidenziano che i benefici della diversificazione per debitori-Pmi si esauriscono una volta raggiunti portafogli di 3-4 mila debitori. C'è dunque spazio per una riduzionedel numero dei debitori nei portafogli Pmi senza che si accresca significativamente il name concentration risk. Ciò può aprire la strada a una serie di altri benefici: maggiore efficacia ed efficienza dei processi bancari, accrescimento della redditività della banca, miglioramento delle relazioni banca-impresa.