Archivio sommari » Bancaria - Dicembre 2024 » Il risparmio come virtù civile e sociale
Il risparmio ben collocato tramite le banche è fattore determinante di sviluppo e di occupazione e di sottoscrizione del debito pubblico. Esso resta una paziente e saggia virtù civile e sociale, fortemente connessa al rispetto delle regole e premessa di utilità private e collettive. La Repubblica deve tutelare il risparmio, distinguendolo dalla speculazione, e la stabilità degli investimenti del risparmio stesso sia in strumenti basati sulla liquidità sia in azioni. È auspicabile l'unità delle regole fiscali a livello europeo, dal momento che la pesante tassazione esistente in Italia spinge spesso i risparmiatori italiani a investire all'estero. Infine, è necessaria una migliore regolamentazione delle innovazioni tecnologiche e dell'Intelligenza artificiale a tutela del risparmio per implementare un nuovo e urgente costituzionalismo digitale.