Archivio sommari » Bancaria - Marzo 2020 » La gestione del rischio climatico e ambientale nelle banche italiane
Negli ultimi anni il tema del rischio climatico, nell’ambito più generale del rischio ambientale, sta interessando sempre più il mondo bancario e di conseguenza le attività dell’ABI: di fatto trattasi di un nuovo risk driver ma anche di una chiave di lettura per cogliere delle opportunità interessanti. L’indagine ABI BusinEsSG 2019 ha raccolto informazioni circa l’integrazione nel business bancario (ad esempio, strategie, policy, risk management) della dimensione Esg - Environmental, Social, Governance. Anche nella vigilanza prudenziale il tema della finanza sostenibile è di attualità, come dimostrato dal Piano di azione dell’Eba. A tale ambito intende contribuire una delle 6 proposte di un report Ebf dal titolo Encouraging and Rewarding Sustainability - Accelerating sustainable finance in the banking sector a cui ABI ha contribuito. Trattasi della misura prudenziale risk driven denominata Sustainable Finance Supporting Factor. Per una gestione del rischio climatico e ambientale più diffusa ed evoluta sono necessari investimenti in adeguate basi dati, metodologie, ricerca e formazione e va ricercato un adeguato mix tra misure proattive di lungo periodo e azioni da intraprendere già nel breve da parte di banche, supervisori e controparti.