Archivio sommari » Bancaria - marzo 2013 » Le implicazioni di lungo termine della crescita dei requisiti di capitale per le banche
Questo articolo contribuisce alla letteratura sugli effetti di cambiamenti nei requisiti di capitale per tre motivi: in primo luogo, in parallelo con il concetto di finanza pubblica di saldo primario «stabilizzante», si introduce il concetto del Roa stabilizzante. In secondo luogo, attraverso una verifica empirica su un campione di banche italiane per il periodo 2007-2012 si dimostra che il teorema di Modigliani e Miller non è pienamente valido, visto che la crescita del requisito patrimoniale determina una crescita del costo medio ponderato del capitale. Infine con un modello bancario stilizzato e calibrato e una serie di simulazioni si dimostra che una crescita dei requisiti regolamentari è sostenibile solo in un contesto di aumento strutturale dei margini di profitto della banca
Ti interessa questo articolo?