Archivio sommari » Bancaria - Luglio-Agosto 2016 » Per un’Europa meno burocratica e più democratica
Le banche in Italia sono state negli ultimi anni all'avanguardia nei cambiamenti, sulla spinta delle nuove regole europee e nazionali e dello spirito imprenditoriale e concorrenziale che le contraddistingue, e hanno fronteggiato la crisi con risorse private e senza i cospicui aiuti di Stato frequenti altrove. Per continuare su questa strada sono necessarie, per un corretto funzionamento del mercato unico integrato, regole identiche che provengano da una nuova Europa meno burocratica e più democratica. È necessario inoltre che siano riviste normative che appaiono in contrasto con la Costituzione Italiana, ad esempio quelle sulle risoluzioni e sul bail-in. L'Unione Bancaria, che è stata la principale risposta europea alla crisi economica degli scorsi anni, può svilupparsi solo in una Europa che non dia, come è di recente accaduto con la Brexit, segnali di disgregazione.