Archivio sommari » Bancaria - Novembre 2020 » Qualità dell’Informativa Finanziaria e Costo del Debito nelle Pmi italiane del Centro-Nord e del Sud
Il presente studio analizza la relazione esistente tra la qualità del reporting finanziario e il costo del debito, per un campione di piccole-medie imprese italiane, durante il periodo compreso tra il 2012 e il 2017, ossia gli anni immediatamente successivi al dilagare della crisi finanziaria nell’Area euro. In linea con quanto precedentemente evidenziato dalla letteratura in materia, l’analisi evidenzia che – a parità di altre condizioni – le piccole-medie imprese che presentano una migliore qualità dei dati contabili (identificabile in minori componenti non monetari di reddito di natura discrezionale) tendono ad avere un minore costo del debito. In aggiunta, il presente studio approfondisce il tema, analizzando la possibilità che detta relazione possa essere alterata in taluni contesti caratterizzati da un diverso livello di asimmetria informativa. A tal fine, il campione originario è stato suddiviso indue sotto-campioni identificabili come piccole-medie imprese localizzate nel Mezzogiorno d’Italia e piccole-medie imprese operanti nell’Italia centro-settentrionale. I risultati evidenziano che la relazione negativa inizialmente rilevata tra la qualità del reporting finanziario e il costo del debito è confermata solo per le Pmi dell’Italia centrosettentrionale. Le evidenze empiriche complessivamente rilevate, infine, vengono confermate anche da una serie di analisi di robustezza, atte a testare l’affidabilità dei risultati ottenuti considerando la possibile influenza di ulteriori fattori tipicamente caratterizzanti le Pmi nelle diverse aree geografiche analizzate.