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Rating e regolamentazione: un rapporto prima proficuo (Basilea 2), poi contraddittorio (Eba Lom e prassi), ora pericoloso (Basilea 3+, Crr3)

di Giacomo De Laurentis
Aprile 2025 - n. 4
Keywords: Banche, rating, vigilanza
Jel codes: G21, G28, G24

I rating erano già in uso prima di Basilea 2 come formidabili strumenti di gestione. Basilea 2 li adotta in modo proficuo: i rating interni rappresentano la sintesi del giudizio di affidabilità, da utilizzare nei processi di affidamento e regolamentari, in un orizzonte di non breve termine, lasciando alle banche la scelta sulle modalità di assegnazione. Invece, nelle Eba-Gl Lom e nelle prassi di vigilanza i rating interni diventano il risultato di strumentazioni statistiche, traguardano orizzonti di previsione di breve termine e sono spesso approvati da soggetti diversi da coloro che deliberano i crediti. Basilea 3+ conferma l'impostazione di Basilea 2, ignora le contraddizioni menzionate, genera la falsa percezione che i rating interni non siano più essenziali. La Crr3 enfatizza poi l'uso dei rating esterni e auspica la nascita di nuove agenzie, spingendo così al transactional- banking (in contrasto con le Eba-Gl Lom). L'evoluzione è il frutto di un consapevole cambiamento di impostazione o dell'occasionale prevalere di posizioni differenti, senza coordinamento da parte di alcun Czar del rating?

 

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