Archivio sommari » Bancaria - Maggio 2017 » Rischio finanziario e prospettive per i nuovi Confidi maggiori
La riforma del Titolo V del Tub ha introdotto importanti cambiamenti nel sistema dei Confidi, ridefinendone la classificazione e la soglia dimensionale. Tale circostanza dovrebbe favorire i processi di aggregazione volti alla creazione di strutture organizzative più snelle ed efficienti; peraltro, all’interno del sistema dei Confidi maggiori permangono condizioni di rischio eterogenee, collegate in particolare agli ambiti dell’asset quality e della liquidità. È quanto emerge da un’analisi del profilo di rischio finanziario su un campione di 32 soggetti, rappresentativi dell’85% delle garanzie erogate da tutti i Confidi maggiori vigilati da Banca d’Italia e iscritti all’Albo unico.