Archivio sommari » Bancaria - Giugno 2016 » SPECIALE - La tutela del risparmio nell’Unione Bancaria
La tutela del risparmio nell’Unione Bancaria
di Antonio Patuelli
Questa giornata di studio è ormai diventata un appuntamento annuale di alta qualità: non a caso, l'abbiamo definita fin dal primo anno quale inaugurazione dei corsi di alta formazione, in questo caso indirizzati specificamente e prioritariamente verso gli amministratori e i sindaci delle società bancarie o parabancarie. Il tema che abbiamo scelto quest'anno è in prosecuzione di quelli degli anni precedenti, ma ha una sua accentuata vitalità e attualità: la tutela del risparmio nell'Unione Bancaria, tema che stimola riflessioni non solo giuridiche, ma anche etiche e metodologiche.
Le azioni a tutela del risparmio nel diritto interno e nell’Unione
di Giuseppe Guizzi
Una riflessione sulla tutela del risparmio, in Italia e nella più vasta area dell'Unione Bancaria, non può prescindere dalla comprensione dell'assetto complessivo delle norme oggi esistenti in materia, allo scopo di individuare margini di miglioramento e assicurare ai risparmiatori un grado ancora più elevato di salvaguardia dei propri interessi. L'attuale sistema, basato fortemente sulla disciplina dell'informazione, si è rivelato, nel tempo, inadeguato. Una soluzione potrebbe partire dalle regole piuttosto che dagli standard, cioè dalla introduzione di norme stringenti volte a proibire l'acquisto di determinate tipologie di prodotti a determinate categorie di risparmiatori, individuate dal legislatore e non rimesse al libero apprezzamento degli intermediari.
Il ruolo del CdA nella definizione delle strategie e delle procedure interne per la tutela del risparmio
di Juan Pérez Calot
Ci troviamo di fronte a un nuovo paradigma normativo, di vigilanza e operativo che richiede una trasformazione della composizione e della struttura del consiglio di amministrazione, in cui la combinazione vincente è: esperienza e conoscenze, impegno nella gestione dei conflitti di interesse, informazione e formazione, un maggior numero e una maggior preparazione degli amministratori indipendenti soprattutto nei comitati specializzati di supporto al consiglio.
Il risparmio tra tutela e educazione finanziaria: l'esperienza della Banca d'Italia e dell'Ivass
di Salvatore Rossi
La finanza può produrre frutti avvelenati: è la dura lezione che la crisi globale ha impartito a intermediari, sia bancari che assicurativi, e risparmiatori. Alla luce dei cambiamenti avvenuti negli ultimi anni in materia di tutela della stabilità e del risparmio e di attenzione alla correttezza/trasparenza, in Italia sono sorte due esigenze fondamentali: la clientela deve accrescere il proprio livello di consapevolezza e di informazione rispetto alla rischiosità di determinati titoli azionari e le autorità pubbliche devono innalzare il livello di tutela diretta nei confronti soprattutto dei piccoli e piccolissimi risparmiatori.