Archivio sommari » Bancaria - Luglio - Agosto 2021 » Il caso GameStop e i nuovi rischi dell’investimento digitale: l’esigenza di un nuovo quadro europeo di tutela
La vicenda GameStop del gennaio-febbraio 2021 ha fatto emergere con forza una serie di nuovi rischi: proliferare di piattaforme di trading e app intuitive e senza commissioni; modello di business centrato sulla «gratuità» del servizio di negoziazione grazie alla cessione del flusso di ordini a grandi operatori Hft; marginazione delle vendite allo scoperto e uso di strumenti a leva da parte degli investitori; sensibilità alle pressioni dei social e alla gamification. A questo fenomeno si accompagna quello delle crescenti attività di marketing aggressivo via email, chat, social, telefono che suggeriscono investimenti spesso illegali dai rendimenti esorbitanti. Ne scaturiscono rischi per la tutela degli investitori che vanno fronteggiati con nuove iniziative a livello europeo e nazionale (ad esempio sulla pubblicità online), risorse tecnologiche e competenze specializzate.