Archivio sommari » Bancaria - Settembre 2015 » Il nuovo regime europeo di risoluzione delle crisi bancarie: un’analisi comparata dell’applicazione del bail-in
Lo strumento del bail-in (o salvataggio interno) ha l'obiettivo di accrescere l'efficienza dei meccanismi di gestione delle crisi imponendo l'assorbimento delle perdite, oltre che agli azionisti, anche ad altre classi di creditori della banca. Con l'obiettivo di internalizzare i costi delle crisi bancarie limitando i costi sulla generalità dei contribuenti. L'introduzione di tale strumento dovrebbe limitare l'azzardo morale e incoraggiare gli investitori nelle banche ad essere più selettivi nelle loro decisioni. Come ribadito dal Governatore, le banche italiane presentano un livello di capitalizzazione mediamente elevato. Questo lavoro mostra che per alcuni sistemi bancari europei diversi dall'Italia l'applicazione di una percentuale di bail-in dell'8% del complesso delle passività comporterebbe il coinvolgimento anche delle passività senior non garantite - oltre al capitale e agli strumenti subordinati - nell'assorbimento delle perdite. Inoltre, le passività soggette al bail-in e con scadenza residua superiore all'anno - che forniscono una base di riferimento più solida per l'applicazione dello strumento - in alcuni paesi europei sono inferiori al 15% del totale